venerdì 6 aprile 2012



6/12 aprile 2012
 – Compiti per tutti. Organizza un rituale fai-da-te in cui ti impegni ad attirare più benedizioni nella tua vita.

Gemelli 21 maggio – 20 giugno

“Non capisco se in questi giorni affronto meglio la vita o se invece non me ne importa più un fico secco”. Ho trovato questa riflessione su Someecards e ho deciso di sottoporla alla tua attenzione. Forse ti stai ponendo lo stesso interrogativo: non capisci bene perché ti sembra di essere più rilassato e tollerante del solito nonostante tutto quello che ti succede intorno. Se vuoi il mio parere, da qualche tempo sei più sereno non perché sei sfinito e sei diventato insensibile a qualsiasi cosa, ma perché negli ultimi sei mesi hai lavorato sodo su te stesso. Congratulazioni!
www.Internazionale.it 
L'Oroscopo di Rob Brezny

Se sono una che crede negli oroscopi?
No, non esattamente e non nel senso canonico del termine.
Stelle, segni, elementi, pianeti, qualità, polarità se devo essere sincera mi fanno pensare ad un' unica cosa:
ai Cavalieri dello Zodiaco e a quando, da ragazzina, volevo essere come Pegasus.
Se ho l'abitudine di leggere gli oroscopi?
Ovviamente si...ma è più un rito, un passatempo, qualcosa da leggere tra le tante cose che si leggono,
che passato un paio d'ore già non ricordo più.
Per il momento, l' unico che è riuscito a stuzzicare il mio scetticismo, se così lo vogliamo chiamare, 
è Gary Goldscheiner , di cui molto tempo fa ho letto un libricino sfizioso sulla descrizione della
personalità umana in base al giorno di nascita. 
A prima vista può sembrare che parli di astrologia, mentre in realtà è il risultato dei suoi studi
in psichiatria e medicina presso l'Università della Pennsylvania, studi durati più di 40 anni e basati
sull'esperienza di vita di 20.000 persone e sulle sue esperienze lavorative con alcuni gruppi spirituali 
Californiani e Neo Zelandesi. I segni zodiacali, in questo libricino, sono per lo più usati per comodità
e più per indicare fasi della vita e tratti comportamentali che sinastrie stellari.
Ma senza voler divagare troppo, quello che volevo dire è che Brezsny qualche volta si avvicina 
molto al lavoro di Goldscheiner, pur partendo da posizioni molto diverse.
Quello che apprezzo, più di tutto, è la capacità  citazionistica di Brezsny, 
e la riflessività a cui ogni tanto spingono i trafiletti che scrive.
E sebbene io non abbia ancora capito che cosa intenda esattamente per "Divino Wow",
mi diverte enormemente l'originalità delle due parole messe insieme e 
l'ideologia che io presuppongo ci sia dietro.
In ogni caso...Si.
Questa volta il trafiletto ci ha quasi azzeccato. Ma a modo suo e non a modo mio.
Primo tra tutti il fatto che sono nata il 21 giugno e lui insiste ad annoverarmi sotto il segno del Cancro,
mentre sono palesemente dei Gemelli.
Comunque.
Sono effettivamente giorni che rifletto sul mio modo di affrontare la vita.
Un po' perchè molte persone che ho intorno, per via della situazione lavorativa un po' delicata,
cercano di pungolarmi per cercare di tirarmi su di morale.
Un po' perchè cercare di capirmi per aiutare me stessa e trovare un equilibro è
indubbiamente uno dei miei passatempi preferiti. 
Lavorare sodo su me stessa, e non c'era bisogno che lo sottolineasse Brezny,
è la conditio sine qua non imprescindibile perchè io riesca a tenere sotto controllo il mio io
e non lo lasci girovagare a briglia sciolta, con il rischio di provocare danni irreversibili a me e a chi ho intorno.
Sono sempre stata in qualche modo ossessionata dallo svolgersi e dal perpetuarsi dell'esistenza,
osservare e capire e imparare perchè le cose sono in un modo piuttosto che in un altro,
perchè le persone prendono una strada diritta piuttosto che un sentiero aggrovigliato.
E sono sempre stata entusiasta di qualsiasi cosa colpisse il mio intelletto e la mia fantasia,
ritrovandomi sempre investita totalmente una sorta di rapimento costante per le cose, 
come se ci fosse un'energia infinita e rinnovabile a fungere da carburante per la mia curiosità
di sapere e imparare.
Ma ultimamente, senza ombra di dubbio,ho realizzato di sentire un certo sfinimento
e una certa insensibilità verso un po' tutto. O quasi.
E la parola "rilassata" è nel mio caso un vero e proprio ossimoro. 
Semplicemente sono stanca anche di dibattermi inutilmente contro un destino che sembra accanirsi.
E allora sono semplicemente lì che cerco di trovare la pazienza di vivere così come capita, 
senza orari e senza mete, alla giornata.
Cerco di non aspettarmi niente. Di sperare sempre nel peggio perchè arrivi il meglio.
Sto semplicemente al mondo.
E la verità è che non so se questo è affrontare meglio la vita
rispetto a come facevo prima. 
(Sarà che non sono mai stata molto brava ad affrontarla, la vita).

Oggi una persona a cui pensavo di non andare per niente a genio, 
per via del mio modo di pormi sempre un po' azzardato,
mi ha dato un aiuto inaspettato in campo lavorativo.
Se la cosa andasse in porto, il disastro a cui vado incontro a causa dell'essere stata licenziata,
cosa questa che sta mettendo a dura prova il mio equilibrio emotivo e anche fisico,
potrebbe essere scongiurato. Almeno per qualche mese.
E allora oggi ero lì che, mentre camminavo, intimamente cercavo una sorta di rituale 
per attirare un po' di benedizione sulla mia sfortunata vita.
La mia mente spaziava dal classico " fioretto- rinuncia a qualcosa" all'invocare l'aiuto 
del destino, di mia madre, di qualsiasi divinità conosciuta o sconosciuta. 
Tutto questo in un attacco di bipolarismo acuto in cui, 
pur sperandoci intimamente e ardentemente,
cercavo di impormi di non contarci, di non sperare in un esito positivo, di non crearmi aspettative
su qualcosa che ha il 90% di andare male. Io sono disperatamente appesa a quel 10% di possibilità
che riesco a chiamare in un unico modo: cieca fede nel destino.
Altro che compiti a casa.


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